La nuova muraglia cinese, parte seconda: Taiwan e il controllo degli oceani
Presa Taiwan, la nuova grande muraglia cinese è rotta, e la PLAN libera di operare in gran parte del pacifico.
Presa Taiwan, la nuova grande muraglia cinese è rotta, e la PLAN libera di operare in gran parte del pacifico.
Nel medioevo, la dinastia cinese dei Ming ampliò le già esistenti fortificazioni nel nord dell’impero, costruendo centinaia di chilometri di mura e torri in pietra, per contenere le incursioni mongole e difendere il proprio territorio.
Qualche secolo dopo, possiamo ancora riscontrare la presenza di una “grande muraglia cinese” nella regione, con qualche differenza: Non si trova in terra – ma in mare – non è composta da torri ma da basi navali ed alleanze, non serve a difendere i cinesi ma a contenerli. Stiamo parlando della “prima catena di isole”
Una commessa di sottomarini rinsalda un pezzo dell’alleanza ma ne fa perdere altri